Erasmus+ a Skopje: Un Ponte di Cultura tra Italia e Macedonia

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Data: Marzo 23, 2025

Erasmus+ a Skopje: Un Ponte di Cultura tra Italia e Macedonia

Un'onda di cultura italiana ha travolto Skopje grazie a un’esperienza Erasmus+ che ha visto protagoniste due docenti, la Maestra Caterina Romano e la professoressa Alessia Musso, non solo colleghe ma anche madre e figlia, quindi unite da un legame sia affettivo che professionale. Un viaggio che ha rappresentato un’occasione di crescita e confronto, rafforzando la collaborazione tra il sistema scolastico macedone e quello italiano, nonostante il dolore che ha colpito profondamente il popolo macedone. All’alba di domenica, una tragedia ha scosso il Paese, spingendo il governo a dichiarare sette giorni di lutto nazionale e a sospendere tutte le attività culturali ed extra. In questo contesto di sofferenza, l’accoglienza ricevuta dalla scuola e da tutte le persone incontrate è stata straordinaria. Nonostante i cuori fossero gonfi di dolore, la scuola si è mobilitata con grande sensibilità e determinazione per permettere il proseguimento del progetto Erasmus, dimostrando un impegno esemplare nell’onorare l’importanza dell’istruzione e della cooperazione internazionale. Questa mobilità si è potuta realizzare grazie all’Associazione Macedone dei Professori di Italiano, il cui sostegno è stato fondamentale per facilitare lo scambio culturale e didattico tra i due Paesi.

Per la Maestra Caterina, alla sua prima mobilità Erasmus, il Job Shadowing è stato un’esperienza straordinaria. Nonostante gli ultimi anni di servizio, la voglia di apprendere e scoprire nuove metodologie didattiche è rimasta intatta. L’accoglienza ricevuta è stata calorosa e la scuola macedone si è rivelata un ambiente stimolante, caratterizzato da un forte spirito di collaborazione e innovazione. Ogni giornata trascorsa nelle aule di Skopje ha offerto spunti preziosi, confermando l’importanza di un’educazione aperta al confronto internazionale. Per la professoressa Musso, invece, questa mobilità ha avuto un significato ancora più profondo.Già alla sua terza esperienza Erasmus e al secondo anno come Teaching di lingua italiana, il ritorno in Macedonia è stato un viaggio nella memoria e nella continuità. Nove anni fa aveva insegnatolingua e cultura italiana presso l’università di Skopje e ritrovare colleghi ed ex studenti, oggi docenti, è stato emozionante. Il dialogo con loro ha confermato come l’interesse per l’italiano sia in continua crescita, con il desiderio di rafforzare questi scambi culturali fin dalla scuola dell’infanzia.

L’accoglienza ricevuta dalla dirigente scolastica è andata oltre ogni aspettativa. Con entusiasmo, ha sostenuto l’idea di introdurre la lingua italiana attraverso attività creative, tra cui l’utilizzo del Kamishibai, un teatrino di carta giapponese, per coinvolgere gli alunni delle classi quinte in un apprendimento ludico e interattivo. La curiosità e la partecipazione dei bambini hanno dimostrato il valore di questo approccio, capace di stimolare interesse e motivazione in modo naturale.

Questa mobilità ha segnato un momento storico: per la prima volta, una scuola italiana ha presentato domanda di Erasmus a Skopje, aprendo la strada a futuri scambi tra istituzioni educative. La possibilità di tenere una lezione agli studenti in procinto di scegliere quale lingua straniera studiare è stato un primo passo verso una maggiore diffusione dell’italiano in Macedonia.

Oltre all’arricchimento professionale, questa esperienza ha avuto un valore umano inestimabile. Il legame tra la Maestra Caterina e la professoressa Alessia ha reso il viaggio ancora più significativo, dimostrando come l’istruzione possa unire non solo culture diverse, ma anche generazioni. Erasmus+ non è solo mobilità, ma un ponte di crescita, scambio e futuro. E in Macedonia, questi semi di cultura italiana hanno trovato terreno fertile per continuare a fiorire.

 

Alessia Maria Musso

Caterina Maria Romano